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Buongiorno, la risoluzione spaziale di una Colangio-RM parte da dimensione di voxel che oscilla su dimensioni 1*1mm e 3mm di spessore, risoluzione applicata ad apparecchiature performanti e sequenze “ottimizzate”. Ogni manovra atta ad aumentare il potere risolutivo implica, quasi sempre, un aumento del tempo di acquisizione, con i conseguenti limiti sulla collaborazione del paziente. Purtroppo è molto complesso calcolare con certezza il calibro della via biliare, sopratutto va considerato che sono acquisizioni fatte per la maggiore in apnea o con L ausilio di dispositivi che “seguono” il tracciato respiratorio e che difficilmente offrono a riscontro d’immagine una condizione “reale” dell’anatomia delle vie biliari.
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Elementi di risonanza magnetica. ottimo testo, ha già qualche anno, ma la sua pertinenza e completezza lo rendono sempre attuale e semplice.
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carmine.cala.1997 started following Alan 89
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Default corrisponde al 10% dello spessore es. 4 mm sarà 0.4 di interspace
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Internet é il mondo in casa...
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Buongiorno, la macchina nel momento in cui « vede » la sequenza inserita nel protocollo imposta automaticamente i parametri geometrici del gruppo di sequenze con la stessa nomenclatura. Per essere certo che la sequenza presa di base non abbia già subito delle modifiche e che sia, come dice Lei, « Pura », può fare riferimento a un rettangolino giallo posto a Sx del nome della sequenza nel protocollo di esecuzione esame (non è presente nell’exam card); questo rettangolino sarà orizzontale e semitrasparente se la sequenza NON ha già inglobato modifiche, in alternativa sarà ben marcato e inclinato di 45*. Personalmente utilizzo raramente il propagate coverage, attualmente il funzionamento delle sequenze é molto complesso e gli equilibri di rapporto S/r sono molto delicati, sopratutto in sequenze come Dixon e determinate tecniche di acquisizione 3D. Preferisco sempre spendere 30 secondi in più ed arrangiarle a mano . L’unica soluzione é prenderle dal ricco database della macchina e caricarle direttamente nel protocollo. Avranno la nomenclatura standard « Geo », da li partirà proprio dal prodotto base senza modifiche o pasticci. Rispetto al passato sono già buone sequenze, sicuramente migliorabili, ma sufficienti per lavorare ad un più che discreto livello.
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Alan 89 replied to rosanna's topic in Discussioni su Tecniche di studio, Protocolli, Sequenze, e Parametri in RM
Head/Neck (neurovascular)+ torso -
Alan 89 replied to tiz's topic in Discussioni su Tecniche di studio, Protocolli, Sequenze, e Parametri in RM
Buongiorno , scriverlo in 2 righe e impossibile; inoltre è un argomento che devo ancora approfondire adeguatamente. la DKI è una DWI possiamo dire più precisa nel calcolo del movimento delle molecole abbandonando quello che è il modello (semplificato) gaussiano. La DWI ha un tensore simmetrico del secondo ordine a 6 direzioni 3x3. DKI 81 ....3*3*3*3 del 4 ordine inoltre attualmente il calcolo dki è effettuato da software accessori allé apparecchiature taluni con linguaggio di programmazione vedi PHYTON . L acquisizione DKI deve necessariamente avere DUE valori di b differenti dal B0 dei quali uno superiore al 2000. E quindi più propenso un magnete ad ultraaltocampo; gli sviluppi sono sopratutto in neuro e prostata.- 1 reply
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Alan 89 replied to Felice C.'s topic in Discussioni su Tecniche di studio, Protocolli, Sequenze, e Parametri in RM
Buongiorno Felice C. Sicuro di aver scritto i parametri corretti? -
Alan 89 replied to mimmozip's topic in Discussioni su Tecniche di studio, Protocolli, Sequenze, e Parametri in RM
Si c era già un post di questo tipo, basta che le fai una volta e salvi la sequenza. Vengono salvate con la stessa. -
Alan 89 replied to fabiuzzo82's topic in Discussioni su Tecniche di studio, Protocolli, Sequenze, e Parametri in RM
Concordo con Luca; inoltre dall'aspetto del T2 mi pare tu stia lavorando con un'apparecchiatura SIEMENS, qualora fosse hai per caso attivo l'IPAT? -
Buonasera. Innanzitutto non sono assolutamente domande banali in quanto dimostrano come la risonanza magnetica stia diventando metodica “iper specializzante” sia per gli esecutori che per gli utilizzatori. I software Horos e Osirix nei processi di fusione, per orientamenti di pacchetti d’acquisizione uguali (es. assiale-assiale), attuano calcoli di ricalibrazione per i quali la fusione avviene praticamente perfetta. Ho eseguito tali fusioni per distretti quali pelvi maschile, mammella, basicranio e imaging Pet-Tc senza riscontrare problemi ad eccezione di sequenze DWI e DCE in ambito Body head/Neck. il problema si pone esclusivamente su strutture in movimento od importanti cambi di posizione del paziente per esempio tra sequenze pre e post contrasto; qualora Lei necessiti di ricostruzioni e/o fusione di immagini sui 3 piani è consigliabile, come proposto da Alberto Bonfante, che faccia elaborare un protocollo specifico basato su sequenze 3D con voxel isotropico. Vedo come ostacolo le tempistiche di acquisizione e di conseguenza la permanenza del paziente nella stessa posizione, ma sono anche molto fiducioso che , con le nuove tecniche di imaging accelerato sia una cosa fattibile. Domanda mia: per valutazione fistola rinoliquorale non è sufficiente una scansione TC?
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- fess fistola rinoliquorale
- chirurgia endoscopica
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Grazie per i commenti, in caso ci vadano, ben vengano le critiche. La sezione on-line é fatta anche per questo.
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Alan 89 replied to bietola's topic in Discussioni su Tecniche di studio, Protocolli, Sequenze, e Parametri in RM
Senza software è difficile, ma non impossibile. Dovresti tracciare delle Roi ed estrapolare le variazioni di segnale ad ogni eco. Senza software perdi tutta la parte iconografica e quindi «scenografica », puoi però applicare delle LUT per avere comunque un dato colorimetrico. Dovresti lavorare almeno il triplo rispetto ad un lavoro fatto con software. Vedi tu se il gioco vale la candela.. -
Alan 89 replied to bietola's topic in Discussioni su Tecniche di studio, Protocolli, Sequenze, e Parametri in RM
Ciao, si alla base ci sono delle T2 Multiecho. Per aiutarti mi servirebbe sapere in che distretto anatomico vuoi applicare la tecnica. E magari anche L’apparecchiatura con la quale lavori.